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SAN.ARTI.

 

FONDO SAN. ARTI. : Tutela per la salute dell’artigiano e della sua famiglia.

Dal 1° Gennaio 2015 tutto il mondo dell’artigianato può godere di coperture sanitarie dedicate.

SAN. ARTI. è il Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa che garantisce ai titolari di imprese artigiane, ai familiari ed ai dipendenti una importante protezione sanitaria, completando il servizio offerto dal Sistema Sanitario Nazionale.

Con l’iscrizione al Fondo si ottiene il rimborso dei ticket del Sistema Sanitario Nazionale nonché una vasta gamma di prestazioni sanitarie in strutture convenzionate.

Inoltre, il Fondo SAN.ARTI., per i datori di lavoro, prevede anche l’indennità di maternità e l’indennità di malattia.

Per i dipendenti la quota da versare per il Fondo SAN.ARTI. , pari ad € 10,42 al mese per ciascun dipendente è interamente a carico dell’azienda e l’obbligo decorre dal mese in corso se l’assunzione del lavoratore avviene il 1° giorno del mese, se invece l’assunzione avviene nel corso del mese, l’obbligo decorre dal primo giorno del mese successivo. La mancata contribuzione al Fondo SAN.ARTI. determina l’obbligo, per il datore di lavoro, di erogare un importo forfettario che dovrà essere chiaramente indicato in busta paga sotto la voce “Elemento Aggiuntivo della Retribuzione”. L’importo è pari a 25 euro lordi mensili per tredici mensilità, così come previsto dagli articoli “Diritto alle prestazioni della Bilateralità” ed “Assistenza Sanitaria Integrativa” dei CCNL di cui all’art. 7 del regolamento del Fondo.

La contribuzione al Fondo SAN.ARTI. non è prevista per le aziende che applicano il CCNL dell’Edilizia.

 

 

 

PER INFORMAZIONI:

CONFARTIGIANATO DI REGGIO CALABRIA

VIA MARVASI 8/C REGGIO CALABRIA

                                                 TEL. 0965313000/312353

INCENTIVI "INAIL" BANDO ISI 2014

incentivi inailINAIL

INCENTIVI PER LE IMPRESE PUBBLICATO IL BANDO ISI 2014

L’Inail concede agevolazioni a fondo perduto alle imprese che realizzano progetti per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza sul lavoro. Per “miglioramento dei livelli di salute e sicurezza sul lavoro” si intende il miglioramento documentato delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori rispetto alle condizioni preesistenti e riscontrabile con quanto riportato nella valutazione dei rischi aziendali.

I soggetti destinatari dei contributi sono le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura.

Sono ammessi a contributo i progetti ricadenti in una delle seguenti tipologie:

1) progetti di investimento;

2) progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale.

 

Le imprese possono presentare un solo progetto riguardante una sola unità produttiva e una sola tipologia tra quelle sopra indicate.

Il contributo, in conto capitale, è pari al 65% delle spese ammesse ed, in ogni caso, il contributo massimo erogabile è pari a € 130.000. Il contributo minimo ammissibile è pari a € 5.000.

Le domande devono essere presentate in modalità telematica e le simulazioni relative al progetto da presentare possono essere effettuate a partire dal 3 Marzo 2015 e fino alle ore 18,00 del giorno 7 maggio 2015 sul sito dell’Inail. Dopo tale data le domande salvate non saranno più modificabili.

A partire dal 12 maggio 2015 le imprese che abbiano raggiunto o superato la soglia minima di ammissibilità prevista e salvato la propria domanda, potranno accedere all’interno della procedura informatica per effettuare il download del proprio codice identificativo che le identificherà in maniera univoca. La stessa procedura, mediante un’apposita funzionalità, rilascerà un documento contenente tale codice che dovrà essere custodito dall’impresa ed utilizzato nel giorno dedicato all’inoltro telematico.

Per informazioni ed assistenza sul presente Avviso, nonché per l’elaborazione dei progetti, le imprese interessate possono rivolgersi agli uffici della Confartigianato di Reggio Calabria.

 

FATTURAZIONE ELETTRONICA NEI CONFRONTI DELLA P.A.

INFOCAMERE METTE A  DISPOSIZIONE DELLE PICCOLE IMPRESE UN SERVIZIO GRATUITO PER LA FATTURAZIONE ELETTRONICA NEI CONFRONTI DELLA P.A. IL SERVIZIO PERMETTE LA COMPILAZIONE DELLE FATTURE VERSO LA P.A., LA TRASMISSIONE DELLE STESSE ATTRAVERSO IL SISTEMA DI INTERSCAMBIO (SDI), IL MONITORAGGIO DELLE FATTURE INVIATE E LA CONSERVAZIONE SOSTITUTIVA DELLE MEDESIME.

 

In ossequio al D.M. 3 aprile 2013, n. 55 e a seguito della collaborazione tra Agenzia per l'Italia digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed Unioncamere, Infocamere ha reso disponibile sul proprio Portale un  - all'indirizzo https://fattura.infocamere.it - un servizio di fatturazione elettronica dedicato alle piccole e medie imprese che abbiano necessità di procedere all'invio di fatture elettroniche nei conftonti della P.A. A tal proposito si ricorda che dal 6 giugno scorso, i fornitori di Ministeri, Agenzie fiscali ed Enti nazionali di previdenza e assistenza sono tenuti ad emettere e trasmettere le relative fatture esclusivamente in formato elettronico. A decorrere dal 31 Marzo 2015, l'obbligo sarà esteso a tutte le altre amministrazioni centrali diverse dalle precedenti ed alle amministrazioni locali.

Il servizio di Infocamere è gratuito , è fruibile on-line, senza che sia necessaria l'installazione di un apposito software e consente la gestione di un numero massimo di 24 documenti contabili nel periodo intercorrente tra il 1° gennaio ed il 31 dicembre di ogni anno.

La fruizione del servizio è subordinata alla preventiva autenticazione sul portale da parte del rappresentante dell'impresa che deve effettuare un primo accesso collegando al dispositivo la propria Carta Nazionale dei Servizi (CNS) e digitando il relativo PIN. La compilazione della fattura richiede l'indicazione del contenuto obbligatorio secondo la normativa fiscale e fra le informazioni obbligatorie, occorre inserire il "Codice univoco ufficio", associato alla Pubblica Amministrazione di cui si è fornitori e che identifica il destinatario della fattura..

Utilizzando la CNS inserita nel PC, la fattura compilata può quindi essere firmata digitalmente ed inviata. Il servizio esegue quindi la trasmissione in formato XML del documento al Sistema di Interscambio che, effettuate le necessarie verifiche, veicola la fattura verso l'amministrazione destinataria.

Artigiancassa

                  

 

Gentile Artigiano/a

 

 

Oggi le Aziende, oppresse dalla crisi economica, hanno sempre più difficoltà per ottenere un prestito dalle Banche e questo blocca le opportunità di sviluppo, scoraggia gli investimenti e rallenta i processi di innovazione tecnologica.

La difficoltà del credito ha particolarmente colpito le piccole imprese, penalizzate anche dal costo elevato del denaro; infatti la situazione peggiore si è registrata in Calabria dove le nostre piccole imprese hanno pagato e continuano a pagare i tassi di interesse più alti.

La Banca Artigiancassa (Gruppo BNP Paribas) da tempo è invece vicina alle piccole imprese sostenendone la ripresa con interventi e strumenti creditizi in grado di rispondere in modo efficace e tempestivo al loro bisogno di liquidità.

I prodotti di finanziamento Artigiancassa facilitano i grandi ed i piccoli investimenti sia per le imprese già esistenti sia per l’avvio di nuove attività imprenditoriali: scorte, investimenti, reintegro circolante, breve termine sono alcuni prodotti di finanziamento che Artigiancassa offre alle piccole e medie imprese.

La invitiamo pertanto a contattare l’Artigiancassa Point- Confartigianato per accedere al credito in modo semplice, in tempi rapidi ed alle migliori condizioni di mercato.

 

 

ARTIGIANCASSA POINT

Via Marvasi 8/C  89125 Reggio Calabria Tel. 0965/313000-312353   Fax. 0965/331294

e-mail : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

SPECIALE CARROZZIERI

 

SPECIALE CARROZZIERI

Dalla Confartigianato proposta di legge per ridurre le taiffe e tutelare i diritti di consumatori e carrozzieri.

 

Negli ultimi 10 anni, in Italia i prezzi delle assicurazioni sui mezzi di trasporto sono aumentati del 27,9%, più del doppio rispetto al 13,6% di aumento medio registrato in Europa. La Confartigianato ha denunciato il continuo aumento delle tariffe RC auto e, a nome delle imprese artigiane di carrozzeria attive in Italia, ha presentato una proposta di legge per modificare le norme in materia di Rc auto contenute nel Codice delle assicurazioni private. La Confartigianato chiede che, in caso di incidente, l’assicurato sia libero di scegliere la carrozzeria cui affidare la riparazione che deve essere eseguita nel rispetto della conformità con gli standard dei costruttori. Se l’incidente ha compromesso la sicurezza del veicolo, si chiede che sia prevista la revisione dell’auto riparata. Altro punto della proposta di legge riguarda l’obbligo della fatturazione di tutti gli interventi riparativi. La fattura deve essere analitica e deve specificare tempi e modalità di riparazione e ricambi utilizzati, anche al fine di poter tracciare l’intervento per combattere le frodi assicurative. Inoltre la proposta di legge di Confartigianato prevede l’utilizzo pieno della cessione del credito, inteso quale diritto e opportunità previsti dalle leggi vigenti. Con la cessione del credito si permette all’automobilista di ricevere la riparazione in forma specifica, recandosi presso la carrozzeria liberamente scelta, senza esborso anticipato di denaro. Per difendere la concorrenza nel mercato dell’autoriparazione, le norme sollecitate da Confartigianato prevedono che non sia concesso alcun vantaggio alle carrozzerie convenzionate con le assicurazioni né prevista alcuna penalizzazione per i carrozzieri indipendenti. Gli automobiliti inoltre dovranno ricevere il risarcimento integrale dei danni subiti, compresi i servizi aggiuntivi e complementari della riparazione quali, ad esempio, il soccorso stradale e l’auto di cortesia durante il periodo della riparazione. La proposta di legge prevede anche l’abrogazione della disciplina del risarcimento diretto e del suo Regolamento, in coerenza con la sentenza della Corte costituzionale n. 180/2009 che ne ha decretato la facoltatività e anche in considerazione del suo fallimento in termini di riduzione dei premi assicurativi. Infine per la Confartigianato deve essere garantita la terzietà e l’indipendenza del perito assicurativo. La proposta di legge della Confartigianato sull’Rc auto ha registrato consenso trasversale. I rappresentanti dei partiti di Governo e opposizione si sono impegnati a sostenerla.

 

 

BANDO INAIL: CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO

COMUNICATO STAMPA

OGGETTO: IMPRESE ARTIGIANE, 30 MILIONI DALL'INAIL PER LA SICUREZZA

La Confartigianato di Reggio Calabria comunica che sulla GU è stato pubblicato il bando dell'INAIL che mette a disposizione 30 milioni di euro per le imprese artigiane che intendono realizzare progetti di innovazione tecnologica per impianti, macchinari e attrezzature finalizzati al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Il bando è rivolto alle piccole e micro imprese operanti nei settori dell'EDILIZIA, dell'AGRICOLTURA, dell'ESTRAZIONE E della LAVORAZIONE DEI MATERIALI LAPIDEI, comparti dove è considerato alto il rischio infortunistico sia in termini di frequenza che di gravità. Nell'edilizia, infatti, particolare attenzione è stata rivolta ai rischi connessi alla movimentazione manuale dei carichi e/o caduta dall'alto nei cantieri temporanei e mobili.

Per quanto riguarda l'ammontare dei finanziamenti, il contributo è erogato fino a una misura massima corrispondente al 65% dei costi sostenuti e documentati per la realizzazione del progetto. Il contributo massimo concedibile a ciascuna impresa non potrà superare l'importo di 50mila euro. Per favorire una più ampia partecipazione al bando, è stato anche disposto che il contributo minimo ammissibile sia pari a mille euro, dal momento che le tipologie di interventi possono comportare spesso anche spese di modesta entità.

La domanda deve essere presentata in modalità telematica, con successiva conferma tramite Posta Elettronica Certificata.

La procedura informatica per compilare la domanda di partecipazione potrà essere utilizzata a partire dal 3 novembre 2014 fino alle ore 18 del 3 dicembre 2014.

Naturalmente gli Uffici Confartigianato di Reggio Calabria saranno a disposizione delle imprese per ulteriori approfondimenti nonché per la compilazione della domanda di partecipazione.

Reggio Calabria, 29/07/2014

                                                                                                                      La Segreteria Provinciale

 

 

 

Via Marvasi, 8/C - 89128 Reggio Calabria

tel.: 0965/313000 - fax: 0965/331294

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www.confartigianato.rc.it

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Credito di imposta per investimenti in beni strumentali nuovi

 

Una delle misure contenute nel Decreto n. 91/2014, cosiddetto pacchetto "Crescita" è il credito di imposta per le imprese che effettuano investimenti in macchinari ed impianti nuovi.

Il Decreto Legge, pubblicato sulla G.U. n. 144 del 24 giugno 2014, introduce un credito di imposta pari al 15% delle spese sostenute, in eccedenza rispetto alla media degli investimenti dei 5 periodi d'imposta precedenti.

Il credito di imposta si applica comunque anche alle imprese in attività alla data di entrata in vigore del decreto legge, anche se con un'attività d'impresa inferiore a 5 anni.

Gli investimenti agevolati sono quelli effettuati dal 25 giugno 2014 al 30 giugno 2015 ed il bonus spetta a condizione che l'investimento unitario non sia inferiore a € 10.000 e che i macchinari siano compresi nella divisione 28 della tabella ATECO 2007.

Si tratta di macchinari e attrezzature che intervengono meccanicamente o termicamente sui materiali e sui processi di lavorazione per cui sono esclusi dall'agevolazione gli acquisti di immobili strumentali e veicoli.

Il credito d'imposta maturato deve essere ripartito ed utilizzato in tre quote annuali di pari importo e la prima quota annuale è utilizzabile dal 1° gennaio del secondo periodo d'imposta successivo a quello in cui è stato effettuato l'investimento; di conseguenza, in caso di investimenti effettuati nel 2014, la prima quota dovrebbe essere utilizzabile, esclusivamente in compensazione mediante F24, dal 1° gennaio 2016.

Il provvedimento potrà subire modifiche in sede di conversione in legge.

Al riguardo, la Confartigianato ha chiesto la soppressione del limite dei 10.000 euro di investimento unitario.

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Convenzioni

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